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Cybersecurity Alert

PMI e Cybersecurity: la situazione del nostro Paese.
Ogni 27 Giugno si celebra la Giornata Mondiale delle Piccole Medie Imprese (PMI). Le PMI costituiscono un importante tassello nel mondo imprenditoriale italiano, generando da sole, il 41% dell’intero fatturato generato in tutta Italia.

La cura e l’attenzione verso questa categoria imprenditoriale, ci spinge a regalarvi, oggi, un’analisi molto interessante e allo stesso tempo preoccupante, riguardante il rapporto tra PMI e Cybersecurity. Molteplici e recenti studi in materia hanno dimostrato come nel 2022, il profilo delle vittime perfette del cybercrime sia stato proprio quello delle PMI. L’80% degli attacchi, infatti, ha riguardato aziende con un fatturato inferiore a 250 milioni di euro, mentre il 51% delle organizzazioni colpite risulta avere meno di 100 dipendenti. La maggior parte di questi attacchi ha preso di mira il settore manifatturiero, che ha superato anche il settore finanziario da sempre uno dei preferiti dai cosiddetti hacker. Questo ci fa capire come i cybercriminali siano sempre più in grado di studiare il tessuto imprenditoriale del nostro Paese, captandone le debolezze e sfruttandole per creare enormi disagi e ottenere riscatti molto ingenti. Quando un’azienda è sotto attacco informatico, infatti, si può verificare addirittura l’intero blocco dell’operatività e dunque la conta dei danni è spaventosa, senza pensare poi al problema della privacy e della protezione dei dati; L’attacco informatico più sfruttato per colpire le aziende è stato proprio il Malware, uno speciale tipo di software in grado di penetrare la rete aziendale senza che nessuno se ne accorga, questo sgradevole ospite è capace di violare i computer per sottrarre informazioni sensibili (dati personali, informazioni riservate e così via).

Nelle indagini di settore viene infine spiegato come esistano diversi profili di aziende che catalogheremo per semplificazione così:

  • Inconsapevoli: aziende che non hanno compreso l’importanza della cybersecurity all’interno della propria organizzazione e che risultano essere il 60% delle aziende sotto attacco;
  • Parzialmente consapevoli: aziende che hanno attivato al loro interno politiche di prevenzione ma che non le hanno difatti mai tradotte in atti pratici e costanti per garantire effettivamente la sicurezza informatica, risultano essere il 20% delle organizzazioni vittime di attacchi;
  • Consapevoli: aziende che hanno compreso l’importanza non solo di attivare procedure operative ma di implementare anche strumenti volti alla cybersecurity ma che non hanno un piano di azioni ben chiaro da mettere in pratica e si muovono a caso spendendo anche molti soldi per soluzioni che magari non sono quelle più adatte al proprio contesto aziendale e ad oggi risultano essere il 15% delle aziende sotto attacco;
  • Esperte Consapevoli: le aziende che valutano il rischio in maniera organizzata ed agiscono con criteri logici e analitici per proteggersi da qualsiasi minaccia, che rappresentano il 5% delle aziende prese di mira dagli attacchi.
A questo punto avrete capito in quale profilo aziendale riconoscervi e come avrete potuto constatare, non esiste una situazione perfetta, in cui nessuno corre rischi. Proprio per questo, è necessario affidarsi ad esperti che possono aiutarvi a ridurre sempre di più la percentuale di attacchi informatici nella vostra organizzazione. Vi invitiamo a contattarci per richiedere una consulenza personalizzata, siamo specializzati nell'individuazione di minacce, vulnerabilità e rischi associati al mondo cyber.
Evitate, con il nostro aiuto, possibili attacchi che vi potrebbero provocare danni diretti o indiretti.

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