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Nomina del medico competente e sorveglianza sanitaria: quali sono i nuovi obblighi per i datori di lavoro
Secondo la Normativa vigente in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, esistono aziende soggette alla sorveglianza sanitaria, ciò significa che il datore di lavoro deve obbligatoriamente nominare il medico competente in quanto per legge devono essere effettuati in azienda accertamenti preventivi e periodici per controllare lo stato di salute dei lavoratori.

Ecco alcuni dei principali casi in cui vige questo obbligo:
1. Presenza di lavoratori addetti ai videoterminali, cioè quei lavoratori che utilizzano tali attrezzature “in modo sistematico ed abituale per 20 ore medie settimanali”;
2. Presenza di lavoratori addetti alla movimentazione manuale dei carichi ovvero quelle operazioni di trasporto o sostegno di un carico comprese le azioni di sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico che comportano rischi di lesioni dorso/lombari;
3. Presenza di lavoratori esposti ad agenti chimici, fisici, piombo, amianto e rumore;
4. Presenza di lavoratori addetti al lavoro notturno.

Nel 2023, sono state però apportate importanti modifiche che hanno introdotto: maggiori compiti assegnati al medico competente; maggiori tutele per i lavori aventi ad oggetto opere edili; un maggior controllo dell'attività formativa sulla sicurezza, anche per il datore di lavoro; rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro e di tutela contro gli infortuni; aggiornamento del sistema dei controlli ispettivi. Altra importante novità da sottolineare è quella dell’obbligo della nomina del medico competente da parte del datore di lavoro qualora, questa esigenza venga espressamente richiamata nel DVR (documento valutazione dei rischi). Dunque, l’obbligo di nomina del medico competente non è più relegato alla sola sorveglianza sanitaria prevista dal TUSL ma, si diversifica in relazione all'azienda, al tipo di lavorazioni eseguite attraverso una valutazione di tutti i rischi durante l'attività lavorativa con l'indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati. Tutto ciò perché effettivamente, i rischi di un lavoratore addetto, per esempio, al reparto verniciatura non possono essere certamente gli stessi di un lavoratore esposto alle radiazioni e così via. Altre indicazioni riguardano invece il caso di impedimenti del medico competente per gravi e motivate ragioni e l’obbligo inserito per il datore di lavoro di procedere ad una nuova nomina, anche temporanea. Sono state anche inasprite le sanzioni previste per i datori di lavoro che non ottemperano a tali disposizioni.

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