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Nuovo codice degli appalti 2023: tutto quello che c’è da sapere!
Dopo 7 anni, il codice degli appalti pubblici, regolamentato dal DLGS 50/2016 è stato sostituito con l’arrivo del DLGS 36/2023.

Il nuovo codice è costituito da 229 articoli e 38 allegati secondo un impianto che prevede la funzione di recepimento delle Direttive Europee e degli indirizzi contenuti nella legge delega n. 78/2022.
Entrato in vigore giorno 1° aprile 2023 con efficacia a partire dal 1° luglio 2023, introduce tantissime novità che mirano a rivoluzionare il vecchio iter, dalla fase di progettazione a quella di aggiudicazione. Proviamo a sintetizzare le principali.

La struttura del documento si basa su tre principi essenziali:
1. principio del risultato: le stazioni appaltanti dovranno perseguire il risultato dell’affidamento del contratto e della sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto possibile tra qualità e prezzo, nel quadro della maggiore efficienza e del buon andamento;
2. principio della fiducia: dovrà sussistere reciproca fiducia nell’azione legittima, trasparente e corretta dell’amministrazione, dei suoi funzionari e degli operatori economici;
3. principio dell’accesso al mercato: le stazioni appaltati dovranno favorire l’accesso al mercato degli operatori economici nel rispetto dei principi di concorrenza, di imparzialità e non discriminazione, di pubblicità e trasparenza e di proporzionalità.

L’introduzione della digitalizzazione dell’intero processo è senza dubbio la prima ventata di freschezza; tutto dovrà infatti essere gestito e fruibile digitalmente anche per quanto riguarda l’accesso degli atti.
Subisce modifiche anche la procedura di affidamento, con l’inserimento di limiti più alti per gli affidamenti diretti sia per quanto riguarda i lavori che i servizi e le forniture.
Il RUP che prima era il Responsabile Unico del Procedimento con il nuovo Codice assume una nuova veste, diventa Responsabile Unico del Progetto e si occuperà di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione.

Altre importanti novità riguardano anche:
  • L’introduzione del subappalto a cascata;
  • I livelli di progettazione;
  • L’appalto integrato;
  • La revisione dei prezzi;
  • L’obbligo di qualifica per le stazioni appaltanti;
  • L’ inserimento di obiettivi green.

Noi di Forgest vantiamo un’esperienza consolidata in materia Gare D’Appalto, con un ufficio di esperti tecnici dedicati. Nel corso dei nostri 30 anni di operato, abbiamo partecipato ad innumerevoli gare, con un’altissima percentuale di aggiudicazione.
Nel nostro portafoglio di clienti potete infatti trovare Comuni, Province, Enti, Aeroporti, Ministeri, Università, Regioni e così via.
Solo nel 2023, da gennaio ad oggi abbiamo già vinto 12 gare. Creiamo fiducia e generiamo progresso, affidati alla certezza, affidati a Forgest!