Analizziamo i numeri: Calano gli infortuni sul lavoro ma aumentano gli incidenti mortali e le malattie professionali!
Nel sito dell’INAIL, è possibile trovare i dati relativi alle denunce di infortunio e di malattia professionale presentate all’Istituto. Proprio andando ad analizzare i dati del 1° trimestre 2023 abbiamo osservato rispetto allo stesso periodo del 2022, una decisa riduzione delle denunce di infortunio (dovuta quasi esclusivamente al calo dei casi di contagio da Covid-19), al contrario, abbiamo riscontrato un aumento delle denunce degli incidenti mortali e una crescita delle malattie professionali registrate.
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’INAIL nel primo trimestre 2023 sono state 196, l’aumento si è concentrato maggiormente nel settore Industria e Servizi. L’indagine mostra anche come si tratti proprio di incidenti avvenuti non itinere ma sul vero e proprio posto di lavoro. Maggiormente colpita la categoria maschile, le fasce d’età interessate dall’incremento sono quelle under 25, tra i 55-64 e tra gli over 70.
Altro dato allarmante che ci ha colpito è stato l’aumento delle registrazioni delle malattie professionali che nel 1° trimestre del 2023 sono state 3.647 in più rispetto a quelle protocollate nello stesso periodo del 2022. In questo caso l’aumento è registrato sia per le donne che per gli uomini. Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nel primo trimestre del 2023, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dalle patologie del sistema respiratorio e dai tumori.
Pensate ancora che dedicare tempo e risorse alla prevenzione, alla formazione e informazione rispetto ai rischi correlati all’attività lavorativa, sia solo un costo in più?
Sapevate invece che la salute e sicurezza sul posto di lavoro, oltre a essere un diritto del lavoratore, è un interesse per l'impresa? Garantire un ambiente sempre più confortevole significa aumentare la produttività e si risparmia anche dal punto di vista economico, in quanto si affronterebbero meno costi sociali per infortuni e malattie professionali. Cosa sono i costi sociali? I costi sociali rappresentano l’insieme dei costi per giornate di lavoro perse, cure mediche, premi assicurativi e risarcimenti, di cui il singolo infortunio o la singola malattia professionale sono soltanto la punta dell'iceberg.
È fondamentale, tramite opportune informazioni e giornate di formazione, infondere la consapevolezza tra tutti i lavoratori; il comportamento responsabile, volto a prevenire anziché a curare deve essere un vero e proprio stile di vita.
Come possiamo aiutarvi in questo? Forgest offre ad aziende ed enti pubblici consulenza tecnica, gestionale ed organizzativa nell’ambito della sicurezza e salute sul lavoro, attraverso un team di esperti e garantendo un servizio di qualità, completo e veloce che non abbia impatti sui costi fissi del personale.
Proprio il 19 Luglio abbiamo organizzato una sessione formativa di 8 ore, in presenza, presso la sede operativa di Lamezia Terme, per Preposti. Formare il personale che ricopre il ruolo di preposto in riferimento alla tipologia di rischio indicato, risulta di notevole importanza per la sicurezza e la salute sul lavoro poiché è la figura più vicina ai lavoratori e ne conosce tutte le criticità nell’attività lavorativa, inoltre il preposto vigila e controlla il rispetto delle norme da parte del lavoratore nell’attività quotidiana.
Per maggiori info e iscrizioni contattaci scrivendo a info@forgest.eu o chiamo lo 02.66989854.
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’INAIL nel primo trimestre 2023 sono state 196, l’aumento si è concentrato maggiormente nel settore Industria e Servizi. L’indagine mostra anche come si tratti proprio di incidenti avvenuti non itinere ma sul vero e proprio posto di lavoro. Maggiormente colpita la categoria maschile, le fasce d’età interessate dall’incremento sono quelle under 25, tra i 55-64 e tra gli over 70.
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