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Violazioni in tema Salute e Sicurezza sul Lavoro: rivalutazione del 15,9% per ammende e sanzioni amministrative
La promozione di luoghi di lavoro sicuri e salutari non è solo un obbligo legale, ma è anche cruciale per il benessere fisico e mentale dei dipendenti. Un ambiente lavorativo sicuro non solo protegge i lavoratori da infortuni e malattie professionali, ma aumenta anche la produttività e l'efficienza aziendale.

Tuttavia, nonostante la consapevolezza dell'importanza di questi aspetti, le violazioni delle normative sulla salute e sicurezza sul lavoro persistono in molti settori. Questo comporta conseguenze gravi e spesso irreversibili per i lavoratori, oltre a costi significativi per le aziende coinvolte.

Per affrontare questa problematica, molti paesi, compresa l’Italia, stanno rafforzando le sanzioni e le ammende per le aziende che trascurano la sicurezza sul lavoro. Questo inasprimento dei provvedimenti è finalizzato a incentivare le imprese a prendere sul serio la sicurezza dei propri dipendenti e a investire in misure preventive. Le sanzioni possono variare in base alla gravità della violazione e al livello di rischio che essa comporta per i lavoratori. Queste possono includere multe significative, la sospensione dell'attività lavorativa, o addirittura procedimenti penali contro i dirigenti aziendali responsabili delle violazioni.

A tal proposito il Decreto n. 111 del 20 settembre 2023 a firma del Direttore Generale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro del Ministero del lavoro e delle politiche sociali pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 242 del 16 ottobre 2023, prevede la rivalutazione del 15,9% per ammende e sanzioni amministrative pecuniarie riferite alle contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro. L’incremento del 15,9% va calcolato sugli importi delle sanzioni vigenti al 30 giugno 2023 e, analogamente a quanto previsto nelle precedenti rivalutazioni, si applica esclusivamente alle ammende e alle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate per le violazioni commesse successivamente al 1° luglio 2023.

Cosa c’è dietro alla logica delle sanzioni?
  • deterrenza: le sanzioni e le ammende hanno lo scopo di scoraggiare le persone dal commettere violazioni delle leggi o regolamenti. Sapendo che possono affrontare conseguenze finanziarie o legali per le loro azioni, le persone sono così più propense a rispettare le norme;
  • giustizia: le sanzioni servono anche a garantire che le persone rispondano delle loro azioni di fronte alla legge. Possono essere utilizzate per punire chiunque infranga le leggi o i regolamenti, assicurando che ci sia una conseguenza proporzionata all'illecito commesso;
  • prevenzione: le sanzioni possono essere un mezzo per prevenire situazioni pericolose o comportamenti indesiderati. Ad esempio, le contravvenzioni previste in caso di violazione delle norme poste a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori sono previste anche per ridurre il rischio di incidenti sul lavoro.

Se da un lato l'aumento delle sanzioni può sembrare un peso aggiuntivo per le aziende, dall'altro è importante considerare il costo umano ed economico delle violazioni della salute e sicurezza sul lavoro. Gli infortuni o le malattie professionali causano non solo sofferenza umana, ma anche costi aggiuntivi per l'azienda sotto forma di assenze, cure mediche e possibili azioni legali.

La salute e la sicurezza sul luogo di lavoro non dovrebbero essere trascurate in nessuna circostanza. L'aumento delle sanzioni e delle ammende per le violazioni di queste normative è un passo cruciale verso la creazione di ambienti lavorativi più sicuri e protetti per tutti i dipendenti. Tuttavia, questo deve essere accompagnato da sforzi concreti per educare le aziende, promuovere la conformità alle normative e garantire l'implementazione di misure preventive efficaci, una missione che Forgest porta avanti da 30 anni.
Evita provvedimenti sanzionatori ed affidati alla nostra professionalità nel settore.
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